lunedì 18 luglio 2011

Il colloquio (1)




Mi chiamo Alessandro Grande.
Lo so, i miei non avevano grande fantasia. Oppure erano dotati di grande senso dell'umorismo. Non l'ho mai capito.
Ma non vi scrivo per parlarmi della mia famiglia.
Sarò uno dei concorrenti del Come September Project. Dopo aver sostenuto il colloquio con la produzione, che ha insistito affinché non definisse il nostro incontro come un "provino", ho avuto il permesso di scrivere un pezzo in merito. Una sorta di resoconto di quanto avvenuto. Normalmente lo avrei pubblicato sul mio blog, ma questa volta lo leggerete sul sito del CSP che, come sapete, è aperto ai soli partecipanti al progetto.

In realtà non ho poi così tanto da dirvi. Ci sono diverse cose di cui non posso raccontarvi, ma che scoprirete quando sarete convocati al vostro colloquio. Pare che siano tutti personalizzati, almeno per quel che concerne i dettagli. Del resto la produzione vuole solo il meglio.
Beh, immagino che sarebbe opportuno scrivervi due informazioni su di me. Ho 35 anni, sono un... uhm, credo che la parola più corretta per definirmi sia "nullafacente". Il punto è che mia madre era una musicista piuttosto in gamba. Ha lavorato soprattutto nel mondo degli spot pubblicitari. Avrete sentito almeno una decina di jingle, soprattutto negli anni '80 e '90, che sono opera sua. Il punto è che quando è morta mi ha lasciato un sacco di soldi, abbastanza per mermettermi di campare senza muovere un dito. Tutto sta nel sapersi regolare. Senza fare pazzie da idiota viziato riesco a vivere tranquillamente, integrando i miei “fondi vecchiaia” con qualche lavoretto come correttore di bozze e traduttore. Insomma, una specie di About a boy, ma più triste.
Poi c'è il blog, che forse conoscete: La Tenda Rossa. Lì parlo della mia grande passione: i viaggi d'avventura e tutto ciò che li riguarda, dai film ai libri, dai documentari agli articoli storici. Non nego di aver un ottimo seguito, tanto che sono stato interpellato per contribuire al docu-film sulla vita di Salgari e a diversi speciali del National Geographic sugli esploratori italiani del primo '900.
È una passione che mi porto dietro fin da bambino, quando mio padre, troppo impegnato tra amanti e lavoro, mi comprava libri e fumetti d'avventura per farmi contento.
La cosa buffa è che, tranne per qualche esperienza molto easy, non ho mai sperimentato in prima persona nulla di tutto quel che leggo, vedo e scrivo. Capirete che, quando mi è arrivato l'invito a partecipare al CSP, sono rimasto incuriosito e attratto dal mistero e dal fascino di questo progetto.

Per farla breve ho deciso dunque di incontrare la produzione. Biglietto aereo pagato per la sede della Hypo.TV a Lille, e tutto il resto.
Mi sono recato al colloquio con le titubanze di un liceale al primo appuntamento. Il palazzo della Hypo.TV si confonde tra quelli di banche e assicurazioni, nel piccolo ma vivace centro economico della città francese. A quanto pare i proprietari hanno fatto le cose in grande, acquistando tutto l'edificio. Non male per essere una web-tv relativamente poco conosciuta dal grande pubblico.
Una segretaria molto cortese mi ha fatto aspettare per qualche minuto in una sala d'attesa ipertecnologica, al settimo e ultimo piano del palazzo. Schermi LCD trasmettevano a ripetizione i trailer dei migliori programmi finora trasmessi dalla Hypo, tra cui un talent show sportivo e un programma comico sperimentale, quello che poi ha venduto il format anche alla Fox. Non potevano mancare i filmati tratti dal Survival Blog, il famoso web-serial realizzato prendendo spunto da una sorta di progetto partecipativo di scrittura nato proprio in Italia. Richard Papios Kedives, figlio del “grande vecchio” e presidente della Hypo.TV, è stato sveglio a fiutare l'affare, a comprarne i diritti e a realizzare un prodotto che lo scorso anno ha ottenuto dei dati d'ascolto da record, i più alti mai ottenuti da un serial prodotto per il Web.
Mi ha colpito molto il teaser per la trasposizione cinematografica del serial, teaser che ho visto in esclusiva mentre attendevo di essere chiamato a colloquio. I tizi della produzione sono riusciti a ingaggiare delle celebrità mica male, da Zooey Deschanel a Natalie Imbruglia per la colonna sonora. Ci sarà perfino Kurt Russell nel ruolo di un superstite della pandemia, una sorta di ex galeotto in cerca dell'ex moglie dispersa nella Londra morente del 2016, o qualcosa del genere, non ho capito bene. Ero troppo teso per il colloquio, non ho badato troppo ai dettagli.
(1 - Continua)

7 commenti:

  1. Ok, ho deciso: ci sarò anch'io. Fosse solo per scroccare un passaggio verso l'Europa e farmi un giretto gratis per Nizza. E per vedere in anteprima il teaser di Girl From Hell

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  2. (ON): Mi spiace deluderti Alessandro Grande ma della Tenda Rossa non ho mai sentito parlare. Benvenuto a bordo comunque, se questa sarà la tua vera prima esperienza "avventurosa" avrai molto da imparare. ;)

    (OFF): No, cioè Alex, i dettagli sul Survival Blog sono EPICI!! :D Se scegliamo di essere noi stessi possiamo dire di essere stati tra i partecipanti, LOL. Ne uscirebbe un progetto di scrittura a scatole cinesi o simili. :D

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  3. (ON)
    Bene, si comincia. Non vedo l'ora di essere convocato, devo iniziare ad avvicinarmi a questa avventura.
    (OFF)
    Metascrittura, metaproduzione, metacoinvolgimento. Come dicono quelli fini, mò sò c...i!

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  4. (on) come e' la segretaria? Sino a Lille vengo in moto ..

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  5. (on) Che bello, il SB è decisamente il mio serial preferito! Non vedo l'ora di fare il colloquio! ;)

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  6. (personaggio OFF) Per i nostri "colloqui" dobbiamo attendere tuoi segnali o indicazioni?

    p.s.: troppo forte: quando ho cliccato su "inserisci commento" e sono apparsi i codec da inserire per inserire il commento, la sequenza era 'hypho'. Curioso no?

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  7. Sto facendo un ripasso della sit|-|azione. Mentre penso a ciò che mi aspetta getto |-|no sg|-|ardo s|-|llo zaino: è completo per ogni evenienza.
    Sto già progettando il blog dell'intranet,sbaglio? Ma voglio essere pronto.

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