mercoledì 29 giugno 2011

Guida a Mu (2)


- Parte Prima: note geografiche, climatiche e ambientali -


Parte seconda: note storiche.

Estratto dal rapporto preliminare degli esperti del Böcklin.

Dalle prime rilevazioni fatte sull'isola è ipotizzabile un'assenza di civiltà autoctone sull'isola di Mu. Tuttavia ci sono chiare ed evidenti prove riguardanti precedenti visite umane in loco. Quattro, per l'esattezza.

La prima è senz'altro la più soprendente e – a quanto pare – la più duratura. Le rovine Maya trovate alle coordinate ***criptato*** fanno pensare all'incredibile approdo a Mu di una spedizione navale organizzata tra l'800 e il 1000 d.C., ossia sul finire del periodo classico della civiltà precolombiana.

Anche se i Maya vengono considerati i “fenici del Centro America”, pare davvero impossibile che abbiano compiuto un viaggio tanto lontano dalle loro coste, lungo le quali si ramificavano le rotte commerciali battute di solito. Mu tra l'altro non compare su nessun documento antico, se non su quelli dell'eretico ***criptato***, a Salamanca, risalenti al 927 d.C.

Eppure i Maya sbarcati a Mu dovevano essere addirittura un centinaio. Si fermarono sull'isola per diverso tempo, anni probabilmente, tanto che riuscirono a edificare il villaggio fantasma di cui ora restano solo delle rovine inghiottite dalla vegetazione. Non ci sono indizi su cosa portò alla fine di questa piccola civiltà.

La seconda visita all'isola risalte più o meno al 1600. A tale data è stato infatti attribuito il galeone spagnolo trovato non lontano dalla Laguna Blanca (da noi così ribattezzata proprio in onore del vascello, che si chiamava Blanca Madre). A quanto pare la spedizione fu finanziata segretamente da una camarilla segreta dell'Università di Salamanca, i cosiddetti ***criptato***, seguaci dell'eretico ***criptato***. Quali fossero gli scopi della spedizione non è ancora chiaro, anche se è lecito pensare che i marinai cercassero proprio la ***criptato***. Sui miseri resti del galeone non è stato rinvenuto granché. Curiosamente non ci sono nemmeno gli scheletri dell'equipaggio, anche se le ricerche per trovarli continueranno a tempo debito.

La terza visita a Mu è ancora più bizzarra. È indubbiamente la carcassa di uno zeppelin tedesco quella trovata nel cuore della foresta pluviale dell'isola. I documenti di bordo, in parte sopravvissuti a un atterraggio di fortuna, lo identificano come l'L71, varato sul finire della Grande Guerra e ufficialmente dato per smantellato nel 1920, in Inghilterra. Dal diario del capitano risulta invece che l'L71 partì dall'alleata Bulgaria in data 20 agosto 1918. Non esiste una lista dei membri dell'equipaggio, né di eventuali importanti passeggeri trasportati per motivi ignoti fin qui. Dal diario, molto schematico, si deduce tuttavia che lo zeppelin arrivò a destinazione il 5 settembre, complice una tappa intermedia in quel che rimaneva dell'Africa Orientale Tedesca.

Non ci sono indicazioni sui motivi che indussero il capitano a optare per un atterraggio di fortuna che, visto le condizioni ambientali, ha un che di miracoloso. Non ci sono nemmeno indizi sulla sorte dell'equipaggio. Anche in questo caso non sono stati rinvenuti cadaveri a bordo.

Probabilmente legata al volo dell'L71 è anche l'ultima visita di esseri umani a Mu. Di sicura matrice nazista è infatti la spedizione dell'U-Boot tipo XXI, numero identificativo U-2512. Il sottomarino, tra quelli più tecnologicamente avanzati a servizio della Kriegsmarine, è affondato da qualche parte lungo le coste orientali dell'isola. Tuttavia parte del suo equipaggio si è salvato, riuscendo a raggiungere la terraferma. All'incirca sedici tra marinai e passeggeri hanno infatti trovato riparo a ***criptato***, dove sono sopravvissuti per settimane grazie all'equipaggiamento tratto il salvo prima di abbandonare l'U-2512. Il Korvettan Kapitan (KK) Erwin Witte ha lasciato ampia documentazione scritta riguardo all'esplorazione dell'isola, mentre è stato più criptico per quel che riguarda gli scopi della missione che, a rigor di logica, dovevano comunque avere a che fare con la ricerca della ***criptato***.

Non è del tutto chiaro se tra i naufraghi dell'U-2512 ci fossero personaggi in qualche modo legati alla camarilla di ***criptato***, ma è certa la presenza di un SS-Sturmbannfuhrer della Vorgerucktenstudien, volgarmente conosciuta come la “divisione paranormale delle SS”.

Le cronache del KK Witte si fermano di colpo, come se di punto in bianco fosse successo qualcosa in grado di impedire a lui e a qualsiasi altro membro della spedizione di aggiornare il diario esplorativo. Nel ***criptato*** abbiamo rinvenuto nove resti scheletrici in uniforme della Kriegsmarine. Uno di essi, a quanto pare un sottufficiale, conservava il registro scritto da Witte. Oltre al corpo del KK mancano all'appello altri effettivi, tra cui il misterioso Sturmbannfuhrer delle SS. In un altro punto dell'isola, abbiamo trovato due tombe improvvisate di altrettanti marinai tedeschi. Degli altri cinque membri dell'equipaggio non c'è invece traccia.


Un'ultimo dato pare significativo, se preso con le dovute cautele: dalle informazioni finora ricavate sulle quattro visite umane a Mu, pare che tutte sia avvenute in settembre.


(2- Continua)

9 commenti:

  1. Il mistero di infittisce (detto con la voce di Ruggeri)...

    Una cosa che forse mi è sfuggita: Queste informazioni le conosciamo noi come scrittori o ne sono a conoscenza anche i nostri personaggi?

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  2. (ON): Tutte a settembre, eh? Interessanti notizie queste, le rovine maya e lo zeppelin tedesco saranno sicuramente da esplorare.

    (OFF): Alla fine mi sono deciso riguardo al mio alter-ego! :)

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  3. Mhhh... L'Isola dei Nazisti Precolombiani Eretici.
    Sarà una bella festa.

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  4. (ON)
    Mi sa che devo ripassarmi il tedesco, non si sa mai che si ritrovi qualche documento. Quanto alle missioni, ognuno di noi ne ha una. Dipende dalle proprie colpe. Come già detto, settembre è un mese crudele.
    (OFF)
    C'è qualche imprecisione nel comunicato, si vede che hai fretta e voglia di giocare. :-)

    Angelo Benuzzi

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  5. @Gian: sono informazioni che la Hy.I condivide con i concorrenti del CSP, quindi le conoscono anche i vostri alter-ego ;-)

    @Gianluca: giuro che lunedì vi spiegherò meglio come dovrete agire per creare con me questo progetto. Cosi' vi sara' più facile tratteggiare al meglio i vostri alter-ego...

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  6. @Alex, in off: Ottimo! Allora attendo ancora un po prima di pensare qualcosa di definitivo. :)

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  7. noto un bel po' di mistero in quel di Mu... speriamo che la mia parte tedesca possa tornarmi utile!

    -Andrea-

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